Riflessioni sui prossimi workshop

ig: @a_casadiale

Ma da quanto tempo che non scrivo qui! Sì lo ammetto, sono stata un po’ egoista. Ho  preso volutamente una bella pausa. Mi sono goduta i giorni caldi, il mare, gli amici, le piccole follie che ho fatto quest’estate, che però non hanno prodotto il ritorno che speravo… un po’ sì, ma poco.
Ho vissuto. E non è scontato, per me.
Ma veniamo a noi!
Parliamo degli eventi che ho deciso di organizzare: i workshop con Rita Bellati a Catania e Gioia Gottini a Palermo.
Innanzi tutto sono felice, perché ho deciso di lanciarmi in questa avventura, da sola, io la mia testa e il mio pc. Questo è l’anno delle sfide e le sto affrontando tutte. E’ l’anno della mia rinascita, ma rinascere non vuol dire non fallire, ci sono vittorie e perdite.
A Palermo avevo già ospitato lo scorso maggio Francesca Baldassarri. In quel caso io ho solo ospitato, non ho organizzato io il workshop e le iscrizioni. Questo mi ha permesso di ospitare ragazze portate da Francesca e quindi di farmi conoscere, di poter far vedere che dietro la mia passione e il mio lavoro c’è serietà. La dimostrazione di questo ritorno l’ho avuta con  il workshop di Gioia Gottini a Palermo, questa volta completamente organizzato da me. Le ragazze sono tornate ad iscriversi, certamente perché conoscono Gioia e hanno voglia di approfondire gli argomenti del personal branding con lei, ma anche perché sanno che un workshop organizzato da me è un’esperienza unica. Non è in un’aula fredda dove arrivi e poi vai via solo con i tuoi appunti. 
A me piace coccolare chi si è affidato a me, con piccole cose: un pensierino appena arrivano, un aperitivo, sorrisi e disponibilità. Non ultimo a Palermo i workshop si tengono in una dimora antica bellissima, i cui inquilini sono persone speciali, uno stilista e un curatore d’arte, che sono lì, presenti con noi.

A Catania la storia è diversa. Quello di Rita sarebbe stato il primo workshop organizzato da me in assoluto. Ho avuto la fiducia di alcune persone, ma purtroppo le iscrizioni non sono state abbastanza da far attivare il corso.
E allora mi sono posta tante domande:
1)      Il prezzo è troppo alto? No,  se consideri che il prezzo include, 6 ore di lezione, pagare la docente, il il viaggio, l’alloggio della docente, il pranzo che offrivo io e un compenso minimo per l’organizzazione e il rimborso per la promozione. È un prezzo che io ho reputato giusto, né alto, né basso.
2)      Non ho pubblicizzato abbastanza l’evento? Non saprei, mi sono appoggiata a due quotidiani locali che promuovono gli eventi, ho fatto pubblicità a pagamento su facebook e instagram, ho contattato personalmente tanti artigiani, passaparola tra gli amici.
3)      Non mi conoscono? Beh effettivamente come dicevo sopra, a Palermo c’è stata più fiducia data dall’esperienza precendente, pertanto tangibile. Forse avrei potuto meglio trasporre quell’esperienza a Catania, ma non ci sono riuscita.
4)      Forse l’argomento scelto da approfondire non è di interesse? Beh, sarebbe un vero peccato se la riuscita fosse dipesa da ciò, perché vorrebbe dire che in Sicilia non vengono ancora percepite le forze commerciali dei social. Eppure eppure potrebbe essere una motivazione…
In tutti i casi, mi dispiace, mi sarà sicuramente sfuggito qualcosa nell’organizzazione che cercherò di approfondire per farne una forza la prossima volta.
Comunque, c’è ancora il workshop con Gioia Gottini a Catania su cui potrei puntare, non aver paura e scovare la forza.

Siete ancora in tempo per il workshop di Gioia Gottini a Palermo il 14 Ottobre sul personal branding. Potete acquistare i biglietti qui.

E siete abbondantemente in tempo per assicurarvi un posto al workshop di Gioia Gottini a Catania l’11 novembre. Forza catanesi, fatemi vedere che ci siete!!! I biglietti qui.

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