Metodo pedagogico per insegnare ai bambini a parlare correttamente.


Tra qualche giorno il mio ometto compirà tre anni e parla tanto tanto tanto, ma non dice tutto benissimo. Se si concentra sa parlare meglio di me, altrimenti una frase può diventare  un’unica parola impasticciata.
Ci sono parole che proprio non vuole dirle bene. Io mi impunto, gliele faccio ripetere mille volte, lo ricatto “non ti do il biscotto se non dici bene bissssssssssss-cotto”, “biotto, bishhh-totto, mamma basta, dammi il bissss-cotto!”, “yeeeeh, bravo amore mio avrai il tuo biscotto, ma dopo la pasta”.
E così via!
Questa mattina il padre di una sua compagnetta di scuola mi ha detto “Ho saputo che tuo figlio si veste da Peter Pan per carnevale, così farà coppia con mia figlia che si veste da Trilly!”.
Mio figlio non si vestirà da Peter Pan, lui non sa ancora chi è questo eterno bambino. Mio figlio si vestirà da Batman, il suo personaggio preferito. Batman, Bat man, ah ecco! Lui dice Batan e lei ha capito Peter Pan. Mio figlio non saprà parlare benissimo, ma Trillina non sente bene!
Questa sera il mio ometto non avrà il mantello se non dirà Bat-MAN! Che mamma cattiva che sono…

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