Matrimoni

Quando lavoravo a Bologna gli addetti alle pulizie erano tutti uomini e tutti del Bangladesh. Ricordo che mi raccontavano dei loro matrimoni. Anzi, per essere precisi, prima avveniva la scelta della moglie. Mi rendevano partecipe delle foto, che gli mandavano i parenti, di future possibili promesse spose. E poi, dopo la scelta, sempre tramite foto dell’avvenuto matrimonio, con tanto di mani delle spose pitturate con l’hennè, mi rendevano partecipe anche del grande evento.
Mi piaceva questo mix di culture, la mia con la loro, questo scambio di tradizioni.
A Catania, quindi nel profondo Sud dell’Italia, cambia tutto. Gli addetti alle pulizie sono tutte donne, tutte catanesi. Sono ormai le mie amiche. Loro coccolano me, io coccolo loro. Regalo punti della coop, presto il misuratore della pressione, faccio loro favorini che dall’alto della direzione non si potrebbero fare ai clienti. E loro mi ricambiano con tanto affetto e qualche cioccolatino. E anche loro mi rendono partecipi dei loro matrimoni. Una è “fuiuta”, fuggita, all’età di 14 anni con il fidanzato ed è rimasta subito incinta, ma purtroppo la bambina le è morta in gravidanza. Ha 34 anni ed è sposata da 20 anni. L’altra è “fuiuta” pure lei con il marito e a soli 31 anni è diventata nonna. NONNA. A 31 ANNI. Incredibile!
E non so se è più incredibile che si scelgano le mogli tramite foto o se si diventi nonna così presto!

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